La modalità incognito è una funzione offerta da molti browser web che permette di navigare in internet senza lasciare tracce sul proprio dispositivo. Ma cosa significa esattamente e quali sono i vantaggi e i limiti di questa modalità? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Cos’è la modalità incognito e a cosa serve
La modalità incognito, chiamata anche modalità privata o in inglese private browsing, è una modalità di navigazione che impedisce al browser di registrare la cronologia delle pagine visitate, i cookie, i dati dei moduli, le password e le informazioni di autocompletamento. In questo modo, si può navigare in internet senza lasciare tracce sul dispositivo, proteggendo la propria privacy da occhi indiscreti.
La modalità incognito può essere utile in diverse situazioni, ad esempio:
- Quando si utilizza un dispositivo condiviso o pubblico, come un computer in un internet point, in una biblioteca o in un ufficio, e si vuole evitare che altri utenti possano accedere ai propri dati personali o alle proprie ricerche.
- Quando si vuole fare una sorpresa a qualcuno, come prenotare un viaggio o comprare un regalo, e si vuole evitare che il destinatario possa scoprire le proprie intenzioni consultando la cronologia del browser.
- Quando si vuole cercare informazioni sensibili o personali, come problemi di salute, questioni legali o finanziarie, e si vuole evitare che queste informazioni possano essere usate da terze parti per scopi pubblicitari o di profilazione.
- Quando si vuole accedere a più account contemporaneamente sullo stesso sito, come Gmail, Facebook o Twitter, e si vuole evitare di dover fare il logout e il login ogni volta che si cambia account.
I vantaggi della modalità incognito sulla sicurezza
La modalità incognito offre alcuni vantaggi in termini di sicurezza, soprattutto se si utilizza un dispositivo condiviso o pubblico. Infatti, la modalità incognito:
- Impedisce al browser di salvare i cookie, che sono dei piccoli file che i siti web usano per memorizzare informazioni sulle preferenze e sul comportamento degli utenti. I cookie possono contenere dati sensibili, come le credenziali di accesso, le informazioni di pagamento o le abitudini di navigazione, che potrebbero essere rubati o usati da malintenzionati.
- Impedisce al browser di salvare i dati dei moduli, come i nomi, gli indirizzi, i numeri di telefono o le email, che vengono inseriti nei campi di testo dei siti web. Questi dati potrebbero essere usati da terze parti per inviare spam, truffe o pubblicità indesiderata.
- Impedisce al browser di salvare le password, che vengono digitate per accedere ai siti web che richiedono una registrazione. Le password sono uno dei dati più importanti da proteggere, in quanto possono dare accesso a informazioni personali, finanziarie o professionali. Se le password vengono salvate sul browser, potrebbero essere scoperte da chiunque usi lo stesso dispositivo.
- Impedisce al browser di salvare la cronologia delle pagine visitate, che mostra l’elenco dei siti web e delle pagine consultate in una determinata sessione di navigazione. La cronologia può rivelare molto sulle preferenze, gli interessi, le ricerche e le attività degli utenti, che potrebbero essere usate da terze parti per scopi pubblicitari o di profilazione.
La differenza tra la modalità incognito e una VPN
La modalità incognito, tuttavia, non è una soluzione definitiva per garantire la privacy e la sicurezza online. Infatti, la modalità incognito non nasconde l’indirizzo IP del dispositivo, che è un codice univoco che identifica la connessione internet. L’indirizzo IP può essere usato per determinare la posizione geografica, il fornitore di servizi internet e il tipo di dispositivo degli utenti. Inoltre, la modalità incognito non impedisce ai siti web, ai provider di internet o alle autorità di monitorare o registrare le attività online degli utenti.
Per avere una maggiore protezione e anonimato online, è necessario utilizzare una VPN, ovvero una rete privata virtuale. Una VPN è un servizio che crea una connessione sicura e criptata tra il dispositivo e un server remoto, che fa da intermediario tra il dispositivo e internet. In questo modo, una VPN:
- Nasconde l’indirizzo IP del dispositivo, sostituendolo con quello del server VPN. Questo rende impossibile tracciare la posizione, il provider e il dispositivo degli utenti.
- Impedisce ai siti web, ai provider di internet e alle autorità di vedere o registrare le attività online degli utenti, in quanto i dati sono criptati e inaccessibili.
- Permette di accedere a contenuti bloccati o censurati in base alla posizione geografica, come Netflix, YouTube o Facebook, in quanto il server VPN può essere scelto in un paese diverso da quello in cui ci si trova.
Perché la modalità incognito non è una valida alternativa alla navigazione sicura in rete
La modalità incognito, quindi, è una funzione utile per proteggere la propria privacy da occhi indiscreti sul dispositivo locale, ma non è una valida alternativa alla navigazione sicura in rete. La modalità incognito non garantisce l’anonimato, la sicurezza e la libertà online, in quanto non nasconde l’indirizzo IP e non cripta i dati. Per avere una navigazione sicura in rete, è necessario utilizzare una VPN, che offre una connessione sicura e criptata, nasconde l’indirizzo IP e permette di accedere a contenuti bloccati o censurati.
In conclusione, la modalità incognito è una funzione che può essere usata per navigare in internet senza lasciare tracce sul proprio dispositivo, ma non è sufficiente per garantire la privacy e la sicurezza online. Per avere una navigazione sicura in rete, è necessario utilizzare una VPN, che offre una connessione sicura e criptata, nasconde l’indirizzo IP e permette di accedere a contenuti bloccati o censurati.
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