Nelle ultime ore sta facendo molto clamore la decisione di OpenAI di bloccare l’accesso a ChatGPT a tutti gli utenti residenti in Italia. La scelta, sofferta, è stata fatta preventivamente per richiesta del Garante della Privacy Italiano che ha messo in discussione la tutela e la gestione dei dati personali degli utenti visto che la piattaforma utilizzerebbe le informazioni delle chat per migliorare il proprio modello di intelligenza artificiale.
Temporaneamente, quindi, il servizio è stato bloccato per tutti i provider italiani. Entro 20 giorni, OpenAI dovrà confrontarsi con il Garante della Privacy per rispondere ai vari quesiti messi in discussione.
Nel frattempo, chi utilizzava il servizio gratuitamente non potrà più farlo ma anche chi utilizzava il servizio a pagamento! Questo, ovviamente, è un problema non da poco, visto il pagamento di una sottoscrizione di cui non si possono usufruire i servizi.
Navigando sull’indirizzo web di ChatGPT, tutti ci siamo imbattuti in una pagina di avviso di sospensione del servizio.
Fortunatamente, un metodo per poter accedere ugualmente al servizio esiste e, talvolta, è anche gratuito: è necessario utilizzare, semplicemente, una VPN!
Nel mio caso, grazie alla sottoscrizione a NordVPN non ho risentito minimamente del blocco. Grazie a questo “trucchetto” sono riuscito a recuperare le conversazioni conservate e a poter utilizzare ancora l’ottimo servizio messo a disposizione da OpenAI.
Se volete provare una VPN stabile, veloce e sicura, provate NordVPN. In alternativa vi basterà scaricare il browser Opera per poter avere una VPN integrata direttamente nel browser, senza la necessità di software terzi e sottoscrizioni.
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