Metaverso: la nuova frontiera della realtà virtuale

da | Mar 4, 2023 | Altro..., Featured

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Metaverso è una delle parole più ricercate e più discusse degli ultimi anni. Stiamo vivendo un mondo digitale in continua evoluzione e continue rivoluzioni nella comunicazione e nell’interazione online. Il Metaverso, per come viene inteso oggi, dovrebbe indicare un nuovo ecosistema digitale.

Che cos’è il Metaverso?

Il concetto di Metaverso è stato introdotto per la prima volta nel romanzo di fantascienza “Snow Crash” di Neal Stephenson, pubblicato nel 1992. Nel libro, il Metaverso è un mondo virtuale in cui gli utenti possono interagire con gli altri e con elementi virtuali.

Il concetto di Metaverso ha iniziato a diffondersi tra gli sviluppatori di giochi e di software nel corso degli anni ’90 e, come alcuni potranno ricordare, qualche anno dopo nacque un gioco online divenuto famoso per le sue “caratteristiche innovative”: sto parlando, ovviamente, di Second Life.

Che cos’è Second Life?

Second Life è stato il primo vero esempio di Metaverso: un ambiente virtuale online 3D dove gli utenti potevano interagire tra loro e con oggetti virtuali.

Ogni utente, rappresentato da un proprio avatar, era libero di girovagare in questo mondo virtuale, acquistare terreni, costruire edifici, organizzare eventi e interagire con altri utenti e oggetti del sistema, sempre virtualmente.

Ebbe un enorme successo anche verso le aziende che crearono delle loro “sedi virtuali” in cui promuovere i loro prodotti.

Possiamo considerarlo come il “pioniere” del Metaverso.

Il Metaverso di oggi…

Negli ultimi anni, il concetto di Metaverso ha ricevuto nuova attenzione grazie alle nuove tecnologie di realtà virtuale e aumentata, che permettono di creare esperienze immersive sempre più realistiche. Grandi aziende come Facebook, Google e Microsoft stanno investendo pesantemente nello sviluppo del Metaverso, e molti esperti ritengono che sarà il futuro dell’interazione online e della tecnologia digitale.

In sintesi, il concetto di Metaverso è nato come una visione futuristica nella letteratura di fantascienza ma è diventato realtà grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni e all’interesse di grandi aziende per lo sviluppo di questo tipo di esperienze virtuali.

Così come in Second Life, nel Metaverso gli utenti possono interagire con un’esperienza digitale completamente immersiva. Oggi, il progetto è quello in cui le persone possono incontrarsi, chattare, fare acquisti, partecipare a eventi, visitare musei etc… Tutto stando comodamente seduti sul divano di casa; tutto tramite un “tour virtuale”.

Il Metaverso si basa sulla realtà virtuale e aumentata, che permette di creare un’esperienza di gioco e interazione più coinvolgente rispetto a quella offerta dai social media tradizionali.

Chi lo usa?

Il Metaverso è ancora in fase di sviluppo, ma molti marchi e aziende stanno già investendo in questo nuovo ecosistema. Come detto sopra, grandi nomi hanno annunciato il loro interesse per il Metaverso e stanno lavorando per sviluppare la tecnologia necessaria per offrire un’esperienza di gioco immersiva e coinvolgente. Tuttavia, il Metaverso non è solo per le grandi aziende. Anche i singoli utenti possono creare la loro presenza digitale all’interno del Metaverso e interagire con altre persone.

Attualmente, Google, Microsoft e Facebook hanno approcci e ambiti molto diversi tra loro su questa nuova frontiera.

Google ha presentato il suo Metaverso chiamato “The Sandbox”, un mondo virtuale dove gli utenti possono acquistare, vendere e scambiare beni virtuali utilizzando la criptovaluta. Si concentra sull’esperienza di gioco e sulla creazione di mondi virtuali personalizzati da parte degli utenti.

Microsoft ha presentato il suo Metaverso chiamato “Mesh”, che si concentra sulla collaborazione e sull’interazione tra le persone in un ambiente virtuale. Mesh consente di incontrarsi in spazi virtuali per discutere e collaborare su progetti, senza dover essere fisicamente presenti nello stesso luogo. Può essere utilizzato in ambiti lavorativi, per la formazione e l’istruzione, ma anche per la socializzazione e l’intrattenimento.

Facebook ha presentato il suo Metaverso chiamato “Horizon Workrooms”, un ambiente virtuale per il lavoro in gruppo in cui gli utenti possono utilizzare avatar per interagire e collaborare su progetti. Horizon Workrooms offre anche funzionalità di videoconferenza e di condivisione di schermo, rendendo l’esperienza di lavoro virtuale molto più simile a quella fisica.

Chi lo offre e quanto costa?

Attualmente, il Metaverso è ancora in fase di sviluppo… Si prevede che questo nuovo ecosistema diventi un mercato molto redditizio in futuro. Potrebbe essere offerto gratuitamente, ma è probabile che alcune funzioni avanzate richiederanno un pagamento.

Cosa può fare il Metaverso?

Il Metaverso può offrire una vasta gamma di esperienze, da quelle ludiche a quelle educative, passando per lo shopping online e la socializzazione virtuale. Ad esempio, le persone potrebbero visitare musei e gallerie d’arte virtuali, partecipare a concerti e festival online, incontrarsi con amici e colleghi in una realtà virtuale, fare acquisti in un ambiente digitale, e molto altro ancora. In pratica, il Metaverso può diventare un ambiente virtuale completo in cui le persone possono vivere, lavorare e divertirsi.

Il Metaverso è ancora in fase di sviluppo, ma ci sono già alcune piattaforme che offrono un’esperienza simile, come le applicazioni di realtà aumentata (ad esempio Pokémon Go) che permettono di interagire con elementi virtuali nel mondo reale. Tuttavia, il Metaverso del futuro sarà molto più avanzato di queste esperienze attuali, quindi dovremo aspettare ancora un po’ per scoprire dove potremo trovare il Metaverso completo.

In conclusione, il Metaverso rappresenta una delle tendenze tecnologiche più interessanti degli ultimi anni, con il potenziale per trasformare profondamente il modo in cui interagiamo con il mondo digitale e tra di noi. Sebbene ci siano ancora molte domande e sfide da affrontare, è evidente che sta guadagnando rapidamente terreno come piattaforma per il futuro del lavoro, dell’intrattenimento, dell’istruzione e della socializzazione.

Nonostante gli aspetti negativi, come la possibilità di perpetuare disuguaglianze sociali ed economiche già presenti nel mondo reale, vi è la speranza che il metaverso possa diventare un luogo di inclusione, creatività e innovazione, dove le persone di tutto il mondo possono connettersi e collaborare in modi che non erano mai stati possibili prima.

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