Se anche tu stai riscontrando problemi con GMail, sappi che non sei il solo! A partire dal mese di giugno 2022, Google ha deciso di bloccare l’accesso mediante la connessione non sicura (comunemente riguarda per lo più la classica configurazione smtp sulla porta 25 che abbiamo usato per anni).
Questo implica che tutti coloro che utilizzavano la connessione con autenticazione semplice all’interno di app, software gestionali o semplicemente nel client di posta, ricevono degli errori durante la procedura di invio e-mail.
A questo punto per la risoluzione della problematica abbiamo due valide alternative:
- Utilizzare la configurazione con autenticazione tramite Ssl
- Utilizzare la configurazione con autenticazione tramite Tsl
Tuttavia, non è semplice ed immediato in quanto per poter abilitare questo tipo di autenticazione è necessario che dal nostro account Google attiviamo la verifica a due passaggi (detta anche autenticazione a due fattori) e in seguito generiamo una password dell’app.
Ma vediamo subito di cosa si tratta e come fare settare queste impostazioni.
Autenticazione a due fattori
Si tratta di una metodologia di Autenticazione costituita da due operazioni:
- Login manuale mediante dati di accesso sul sito.
- Conferma di accesso mediante l’immissione di un codice o tramite un dispositivo abilitato.
Se disponete di un dispositivo Android con il vostro account di Google configurato, riceverete la notifica informativa su quel dispositivo.
Alternativamente è possibile:
- Scaricare e installare l’app Google sul proprio dispositivo ed aggiungere l’account alle impostazioni. In questo modo la notifica arriverà mediante questa app.
- Ricevere un codice di accesso tramite una app alternativa (Google authenticator oppure Microsoft Authenticator).
- Ricevere un codice via sms o una telefonata.
Ovviamente la soluzione più immediata è quella della notifica in-app sul proprio smartphone che è applicabile sia con i terminali Android che con quelli iOS.
Come abilitare l’autenticazione a due fattori
L’autenticazione a due fattori può essere abilitata facilmente nelle impostazioni del proprio account Google. Per poterlo fare, però, è necessario impostare dei dati necessari per il recupero dell’account in caso di problemi con l’accesso. Questi dati sono semplicemente:
- Un indirizzo e-mail alternativo su cui ricevere posta elettronica.
- Un numero di telefono cellulare attivo.
Da questo link https://myaccount.google.com/, puoi giungere velocemente alla pagina web delle impostazioni account di Google. Qui, grazie alla funzionalità di ricerca ti basterà digitare verifica in due passaggi ed il sistema ti indicherà subito il collegamento diretto alla pagina.
Password dell’app: che cos’è?
In principio vi era un nome utente ed una password per l’accesso al proprio account. Per aumentare la sicurezza degli utenti è stata introdotta l’autenticazione a due fattori che prevede un ulteriore fase di autenticazione al seguito del classico login. Questa fase avviene mediante una conferma di accesso: può essere un codice ricevuto per SMS, per e-mail oppure tramite un app generatore di codici.
Si è replicato il vecchio sistema bancario, quello che per anni abbiamo fatto quando ci collegavamo al conto corrente online ed avevamo una chiavetta fisica che generava un codice diverso ad ogni richiesta di connessione al proprio profilo.
Sebbene questo sistema di accesso sia molto sicuro, nel caso della posta elettronica crea non pochi problemi in quanto ogni accesso dev’essere autenticato e non tutti i client di posta supportano questa metodologia di autenticazione a due fasi.
Per ovviare a questa problematica, è stata introdotta la “Password dell’app“: un sistema di sicurezza che ci consente di creare una password di accesso singola per un determinato servizio e/o dispositivo. Nel caso della posta elettronica viene utilizzata per consentire l’accesso al protocollo IMAP ed SMTP mediante l’utilizzo di una password, differente da quella dell’account, bypassando la fase di autenticazione a due fattori.
Anche questa impostazione è raggiungibile mediante la barra di ricerca dell’account Google: basta digitare password per le app.
La creazione è molto semplice in quanto il sistema ci chiede soltanto di indicare la tipologia di accesso di cui abbiamo bisogno e, nel caso, di specificare un’etichetta personalizzata per poter, in seguito, individuare la password.
Dopo aver generato la password, potrete subito utilizzarla in abbinata alla username principale per poter risolvere, definitivamente, i problemi di accesso a GMail.
P.S. La stessa cosa potrebbe capitarvi anche con altri mail server (ad esempio Microsoft Office365). Vi basterà fare la medesima cosa: abilitare la verifica a due fattori e generare una password dell’app.
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