Come ottenere informazioni sullo stato dell’auto e del filtro antiparticolato

da | Set 19, 2019 | Altro..., Auto

Attenzione!! L'articolo che stai leggendo è stato pubblicato 5 anni fa. Le informazioni potrebbero non esser aggiornate!

In quest’articolo vi illustrerò un metodo economico per poter tenere sotto controllo la vostra auto e in particolare il filtro antiparticolato. Chi possiede un’auto diesel sa bene, ormai da anni, cosa comporta avere il DPF (Diesel Particulate Filter), i suoi pregi e i suoi difetti. Con la nuova normativa antinquinamento e i nuovi motori euro 6D-temp, anche le vetture benzina montano il filtro antiparticolato: il GPF (Gasoline Particulate Filter).

La gestione del filtro antiparticolato non è sempre perfetta e in alcuni casi, come ad esempio sui Diesel Ford del 2018-2019, vi sono parecchi problemi sulle rigenerazioni (la pulizia del filtro) e addirittura con infiltrazioni di gasolio nell’olio motore che obbligano alla sostituzione dell’olio motore dopo pochi chilometri.

L’unico modo per tenere la situazione sotto controllo è quella di affidarsi ad un software diagnostico per prelevare informazioni utili e per tenere, così, sotto controllo la nostra vettura. Ma vediamo di cosa abbiamo bisogno per poter effettuare questa diagnostica!

 Hardware Diagnostico

È un adattatore che va connesso alla porta di comunicazione OBD della vettura. Per intenderci è quella che viene utilizzata dalle autofficine per effettuare esami diagnostici sulle vetture. Ve ne sono diversi, da quelli con connessione USB a quelli wireless.

NordVPN

Software Diagnostico

È un applicativo che consente, mediante l’utilizzo dell’adattatore, di leggere (e in alcuni casi anche scrivere) dati contenuti nella centralina dell’autovettura. Ce ne sono diversi per i vari produttori di auto. In quest’articolo, però, mi soffermerò su quelli che ho testato su vetture Ford.

 Computer diagnostico

Sebbene si possa pensare che sia necessario esclusivamente un computer, può essere utilizzato anche un normalissimo tablet o smartphone per eseguire il software diagnostico. Ovviamente ci sono anche soluzioni All-In-One: un unico apparato che include sia adattore che software, come quelli di seguito:

NordVPN

Cosa si può fare?

Giunti fin qui, sicuramente vorrete sapere nello specifico cosa si può fare di concreto con questo adattatore. Beh, gli utilizzi sono molteplici e le informazioni che possiamo ottenere:

  • Informazioni sul veicolo.
  • Visualizzare errori ed effettuarne il reset.
  • Programmazione centralina

Per il filtro antiparticolato, ad esempio, ci può essere utile visualizzare la massa di fuliggine intrappolata nel filtro, così da prepararci, nel caso, ad una rigenerazione o forzarne una (sempre da FORScan). Oppure possiamo visualizzare il numero di rigenerazioni interrotte, la durata stimata dell’olio e la stima sui chilometri che è possibile percorrere prima del prossimo cambio olio.

Queste sono solo alcune delle informazioni che è possibile ottenere ma sono quelle principali che possiamo consultare per tenere sotto controllo il DPF.

Configurazioni consigliate

Sola consultazione: OBD2 Wireless ed applicazione per smartphone FORScan per iOS / FORScan per Android. Utile per tenere tutto sotto controllo in qualsiasi momento, grazie all’utilizzo di uno smartphone.

Programmazione centralina: OBD2 Scanner Canbus hr-tool ed applicazione per Microsoft Windows FORScan. Quest’adattatore include uno switch che consente di accedere al modulo Ford.

Considerazioni finali

L’utilizzo dell’adattatore diagnostica, fin quando è di sola consultazione non arreca alcun danno alla vettura. Se, invece, siete intenzionati ad effettuare modifiche alla centralina per abilitare e/o disabilitare settaggi, sappiate che possono esserci problemi sulla validità della garanzia dell’auto.

Il consiglio che posso darvi è questo:

PRIMA DI EFFETTUARE QUALSIASI MODIFICA, EFFETTUATE UNA COPIA DI BACKUP DELLA CONFIGURAZIONE!

Può sembrare scontato, ma quando vi ritrovate ad aver cambiato qualcosa che vi causa problemi e non ricordate più cosa… diventa un po’ complicato ritornare sui propri passi

Condividi questo articolo su:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *