Chi conosce Linux sa che la maggior parte delle operazioni avvengono tramite comandi nella shell (interprete dei comandi). Non tutti i comandi, però, sono semplici ed intuitivi.
Per facilitarci la vita, su linux hanno introdotto gli “Alias“. Un alias non è altro che un comando sempliceche ne richiama un altro. Per esempio, su Linux il comando per listare il contenuto di una directory è “ls“. Con gli alias, possiamo fare in modo che lo sia anche “dir“, il suo alterEgo sulle shell Windows.
Per creare questo tipo di alias, dalla shell e con privilegi di root, digitiamo: alias dir=”ls”
Adesso, ogni volta che digiteremo “dir” ci verrà mostrato il contenuto della directory dove siamo posizionati.
Altri alias possono essere questi:
- alias copia=”cp”
- alias rinomina=”mv”
- alias creacartella=”mkdir”
- alias eliminacartella=”rmdir”
- alias elimina=”rm -i”
Per rimuovere un alias è necessario digitare nella shell “unalias nomealias“. Per esempio: unalias dir.
Ovviamente io vi ho fatto dei semplici esempi, ma potete utilizzare un alias anche per comandi più complicati e/o lunghi, come ad esempio il mount di un unità, la modifica di un file di sistema/configurazione, lo spostamento di un file in una determinata path etc..
L’unico limite è la nostra fantasia ed inventiva 🙂
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